Delicato e divertente spettacolo sull’inclusione dell’altro e sulla capacità e la bellezza di diventare tutti un po’ come la fatina che aiuta Cenerentola…
“Arriva Cirinentola, Cirententola, Citirentola”
Si dice: Cenerentola, lo sanno tutti, anche Miriam lo sa ma ha un modo tutto suo di raccontare e raccontarsi, ed è proprio lei a dare vita ad una bellissima e attualissima storia che in tanti conoscono ma in pochi hanno sentito raccontare e vivere così.
La fiaba c’è tutta: matrigna, sorellastre, fata, rintocchi, scarpetta, principe; quello che è speciale è proprio la Cenerentola di questo spettacolo, così improbabile.
Cenerentola assomiglia a tutti coloro che hanno provato a sentirsi messi un po’ da parte, nella cenere, per l’appunto.
Cenerentola è triste, perché tutto e tutti le fanno credere di non essere capace, di non essere all’altezza; ma non è così! Ognuno di noi è speciale e può portare la sua particolarità agli altri, anche la nostra Cenerentola.
Certo, delle volte c’è bisogno della fatina che apra la strada, poi il resto dipende da noi.
Chi è la fatina?
La fatina è quella persona che ti aiuta a capire che sei speciale, che ti aiuta a far emergere chi sei, che è presente nel bisogno, allora ti rialzi dalla cenere e incominci a ballare nella gioia della vita.
Ogni persona ha il diritto di essere accolta per chi è, ogni bambino ha il diritto di essere circondato da fatine, ogni adulto dovrebbe sentire l’onore e la gioia di diventare fatina per tutti: bambini e adulti.